Estintori

Estintori: classificazione e tipologie

La nostra azienda si occupa di vendita, installazione, manutenzione, collaudo, noleggio, revisione nonché dello smaltimento di estintori portatili e carrellati contenenti qualsiasi agente estinguente: polvere, idrico, schiuma, Co2 etc.

Gli estintori costituiscono un presidio antincendio, rappresentando il mezzo di estinzione incendi più diffuso ed adottato. La sua presenza è obbligatoria si in luoghi privati, come uffici, attività commerciali ed industriali sia in luoghi pubblici come ospedali, scuole etc.

Gli estintori obbligatori in qualsiasi attività lavorativa dove, oltre al titolare o al datore di lavoro, è presente anche un solo lavoratore. Il numero e la scelta degli estintori dipendono da una combinazione di fattori quali: numero di lavoratori, grandezza del luogo di lavoro, classificazione del rischio incendio del luogo di lavoro, tipo di incendio ipotizzabile e alla relativa tipologia di fuoco.

Mentre il tipo di estintore da utilizzare in relazione all’agente estinguente in esso presente (ad acqua, a schiuma a polvere o a CO2) dipende dalla natura dell'eventuale incendio ovvero dalla tipologia di combustibile che brucia.

Gli estintori posso essere classificati si in base al peso e si dividono in portatili e carrellati.

L’estintore portatile ha una massa minore o uguale a 20 Kg (D.M. 07/01/2005), l’estintore carrellato ha un trasporto su ruote di massa maggiore di 20 Kg e fino a 150 Kg (D.M. 06/03/1992).

Si differenziano l’uno dall’altro anche nelle modalità di utilizzo, mentre per l’estintore portatile basta un addetto, l’utilizzo dell’estintore carrellato necessita di un minimo di 2 addetti.

Il peso degli estintori e di conseguenza dell’agente estinguente incide molto nella scelta. Naturalmente il peso degli estintori determina la durata di funzionamento dello stesso.

La seconda classificazione si ha in base all’agente estinguente dell’estintore.

Estintori ad acqua, a polvere, ad anidride carbonica e ad idrocarburi alogenati.

La scelta degli estintori dovrebbe essere fatta in base alla tipologia di incendio ipotizzabile e alla relativa tipologia di fuoco ovvero di combustibile che brucia.

Il fuoco è classificato in 5 tipologie:  

TipologiaDescrizione
AFuochi di classe A - Fuochi di SOLIDI

generati da combustibili solidi, con formazione di brace con l’esclusione dei metalli. In questa classe, rientrano i fuochi generati da materiali quali il legno, la carta, i materiali tessili, le pelli, la gomma.
B
Fuochi di classe B - Fuochi di LIQUIDI

generati da combustibili liquidi e da solidi liquefabili. In questa classe rientrano i fuochi generati da materiali quali l’alcol, i solventi, gli oli minerali, gli idrocarburi, le benzine.
CFuochi di classe C - Fuochi di GAS

generati da combustibili gassosi. In questa classe rientrano fuochi generati da metano, butano, idrogeno, acetilene, propilene.
DFuochi di classe D - Fuochi di METALLI

generati da metalli combustibili. Appartengono a questa classe i fuochi generati da potassio, magnesio, zinco, zirconio, titanio. Le norme ISO prevedono una classificazione maggiormente dettagliata per questa categoria, servono estintori realizzati con polveri speciali da installare in laboratori ove vengono trattati i metalli o polveri di metallo.
EFuochi di classe F - Fuochi da oli e grassi vegetali o animali.

classe introdotta con la norma EN 2:2005 è riferita ai fuochi generati da oli combustibili di natura vegetale e/o animale quali quelli usati nelle cucine, in apparecchi di cottura.

Attività soggette a prevenzione incendi

Il DPR 151 per la Prevenzione Incendi inoltre fornisce un elenco molto dettagliato delle attività soggette alla prevenzione incendi e indica i criteri con cui si identificano all’interno delle categorie A, B o C.

CATEGORIA A
Attività a Basso Rischio

Rientrano in tale categoria di attività quelle non classificabili a medio ed elevato rischio e dove, in generale, sono presenti sostanze scarsamente infiammabili, le condizioni di esercizio offrono scarsa possibilità di sviluppo di focolai e non sussistono probabilità di propagazione delle fiamme.

CATEGORIA B
Attività a Medio Rischio 

Sono presenti sostanze infiammabili e/o condizioni locali e/o di esercizio che possono favorire lo sviluppo di incendi, ma nei quali, in caso di incendio, la probabilità di propagazione dello stesso è da ritenersi limitata.

i fabbricati e/o le attività comprese nell’allegato I del DPR 151/2011 (ex D.M. 16 febbraio 1982), con esclusione delle attività considerate a rischio elevato;

i cantieri temporanei e mobili ove si detengono ed impiegano sostanze infiammabili e si fa uso di fiamme libere, esclusi quelli interamente all’aperto. 

CATEGORIA C 
Attività ad Elevato Rischio

sono presenti sostanze altamente infiammabili e/o per le condizioni locali e/o di esercizio sussistono notevoli probabilità di sviluppo di incendi e nella fase iniziale sussistono forti probabilità di propagazione delle fiamme, ovvero non è possibile la classificazione come luogo a rischio di incendio basso o medio.

La classificazione di tali luoghi avviene secondo i criteri di cui DM 10 marzo 1998.

La superficie coperta da un estintore a polvere a 6 kg è riportata da una tabellina contenuta nel D.M. 10/03/1998  

La tabella sottostante costituisce un ottimo inizio per capire quanti estintori occorrono in un’attività lavorativa. Detto questo la tabella e il decreto nascono con l’intenzione di aiutare i professionisti a conteggiare in maniera adeguata il numero di presidi antincendio necessari in una determinata attività. Ma per una corretta valutazione del rischio antincendio bisogna tener conto oltre che dalla tipologia dell’attività anche delle attrezzature ed arredi presenti, dimensioni e articolazione del luogo, caratteristiche e materiali costruttivi, n° di persone presenti. Un’attività classificata secondo il decreto a rischio basso potrebbe in base alle succitate informazioni essere classificata con un rischio maggiore e pertanto dovrà essere dotata di un numero più elevato di estintori.

Il team di professionisti della Ignis è a disposizione per qualsiasi dubbio in merito alla classificazione del rischio incendio della vostra attività o per una consulenza specifica in materia di prevenzione incendi. 

Tipo EstintoriSuperficie protetta da estintori
Rischio basso                         Rischio medioRischio alto                              
13 A – 89B 100 mq
21 A – 113 B150 mq100 mq
34 A – 144 B200 mq150 mq100 mq
55A – 233 B 250 mq200 mq150 mq

Fornitura - vendita Estintori

Ignis offre una ampia gamma di estintori e presidi antincendio adatti a soddisfare le esigenze di ogni tipologia di attività lavorativa.

Le nostre dotazioni rispettano gli standard qualitativi di sicurezza europei contenuti nella norma UNI 3/7.

Saper scegliere bene il proprio riferimento per la fornitura di estintori è importantissimo. L’acquisto, il controllo, la manutenzione dei presidi antincendio nonché degli estintori è infatti essenziale per la sicurezza in azienda.

Ignis è un riferimento nel campo delle forniture antincendio. Le aziende che sono interessate ad comperare un estintore possono valersi di un’esperienza molto ampia nel campo della sicurezza sul lavoro e nella gestione dei dispositivi in questione. Contattaci per avere le idee chiare sulle tipologie di estintori che si possono acquistare per la propria sede aziendale.

Per fare chiarezza su questa delicata questione Ignis mette a disposizione dei clienti il suo team di professionisti che sapranno consigliare il cliente sulla scelta dei giusti presidi antincendio.

Forniamo di una vasta gamma di estintori portatili e carrellati adatti a soddisfare le esigenze di ogni tipo di attività lavorativa e rischio d’incendio.

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